Domenica pomeriggio. Finalmente inizia a spuntare il primo caldo sole primaverile. Dove andare per una gita fuoriporta? In questo periodo non c’è niente di meglio che una passeggiata in una delle bellissime località affacciate sul famoso lago di Como. Oggi vi portiamo a Lenno, una frazione di un minuscolo comune arroccato sulle montagne che costeggiano il lato est del lago. Qui, alla fine del Settecento, il cardinal Durini acquistò la punta di una romantica penisola per costruire quella che oggi conosciamo come Villa del Balbianello.

Come arrivare alla Villa del Balbianello? In auto raggiungete il comune di Tremezzina. Le numerose indicazioni turistiche vi porteranno ad un piccolo parcheggio vicino al lido di Lenno. In una domenica di primavera trovare un posto auto è un azzardo ma ci si può provare.

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Da qui parte la visita: è possibile seguire un percorso pedonale di circa 1 chilometro che vi porterà all’ingresso della villa oppure scegliere un taxi boat direttamente al porticciolo che troverete poco più avanti per un suggestivo accesso dal lago che vi garantirà un punto di vista della dimora davvero esclusivo. Il piccolo motoscafo vi condurrà sulla punta della penisola dove sorge la villa arroccata con i sui splendidi giardini che scendono fin dentro le acque del lago. Da molo privato è possibile salire lungo i tortuosi sentieri di ghiaia bianca per scoprire terrazze e piccoli angoli nascosti dove poter ammirare la bellezza del lago. Dagli affacci è possibile vedere la città di Como, Bellagio sulla sponda opposta e tutto il ramo del lago che sale verso nord.

Un panorama mozzafiato!

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La villa del Balbianello, costruita in cima ai giardini, è costituita da diversi volumi. Posta sul punto più elevato del dosso sorge la loggia, sicuramente il punto più spettacolare che ha reso famosa la villa. Due ambienti chiusi posti simmetricamente e un loggiato al centro permettono di ammirare da due lati le straordinarie vedute del lago. Gli ambienti ospitano la biblioteca e il cartografo i quali racchiudono volumi e raccolte di carte geografiche appartenenti all’ultimo proprietario della villa, l’imprenditore e viaggiatore milanese Guido Monzino che ha restaurato e valorizzato la villa negli anni ’70 per poi lasciarla in eredità al FAI, il Fondo Ambiente Italiano, con una dote che ne aiuta ancora la manutenzione.

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Gli interni della villa sono arredati con mobilio storico originale impreziositi da antichi reperti collezionati da Monzino durante le sue spedizioni in giro per il mondo. Non mancano passaggi segreti e numerose curiosità che la guida della villa sarà in grado di raccontarvi e di mostrarvi.

Noi abbiamo approfittato di una delle giornate FAI di primavera per la visita che permette l’accesso gratuito alla villa del Balbianello e ai suoi giardini. Durante le giornate di apertura l’ingresso costa 20€. La scelta di una giornata di bel tempo è d’obbligo. Il lussureggiante giardino scosceso, le statue che impreziosiscono il percorso e la loggia, il cuore della villa, garantiscono una gita fuoriporta al centro di quel Lario, tanto amato da Stendhal e meta di turisti e VIP provenienti da tutto il mondo.

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